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27.11.2023  |  Cultura

‘50 e 50’: un film ironico e senza pietismo su come affrontare il cancro

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I film su una malattia ci aiutano a comprendere, a immedesimarci, a capire di cosa ha bisogno la persona che ne soffre. 50 e 50 è un film a suo modo coraggioso e per questo da vedere: decide di raccontare il cancro con ironia e senza pietismo, offrendoci un punto di vista diverso su come affrontare la malattia e di cosa hanno bisogno le persone malate di cancro.

Fonte immagine: Wikipedia.org/wiki/50_e_50#/media/File:5050_film.JPG

La trama

Adam ha 27 anni, un amico molto invadente di nome Kyle, una fidanzata sentimentalmente poco coinvolta, una madre ansiosa che deve prendersi cura del padre malato di Alzheimer e un’esistenza decisamente poco elettrizzante e aperta al cambiamento. In seguito ad alcuni disturbi alla schiena, gli viene diagnosticata una rara forma di cancro alla colonna vertebrale, a causa della quale le possibilità di sopravvivenza sono 50 e 50 e la sua vita è costretta a un cambio di rotta.

Jonathan Levine – in parte grazie all’ottima interpretazione del protagonista Joseph Gordon-Levitt – realizza un cancer movie che abbandona il pietismo per dare grande spazio al politicamente scorretto. In questo dramedy (commedia drammatica), ispirato alla vita dello sceneggiatore Will Reiser, le situazioni “lacrimevoli” lasciano spazio all’ironia, quando non addirittura alla canzonatura.

Il ruolo buffonesco della pellicola è affidato al Kyle di Seth Rogen, l’amico volgare e apparentemente poco compassionevole di Adam, che si rivela poi invece uno dei pochi a stargli veramente vicino durante tutta la malattia. Lo stesso non si può dire della fidanzata di Adam, che si sente in dovere di restare accanto al ragazzo ma che non vuole mischiare “quel mondo” (l’ospedale, la chemioterapia, il cancro) con il “suo” mondo. Un ruolo importante hanno anche Alan e Mitch, i “compagni di chemio” con cui si trova presto a condividere esperienze e da cui impara a ridere della comune sventura.

Il trailer

La frase

Il film è rappresentato in maniera efficace e significativa da una frase del protagonista:

Non so perché la gente abbia paura di dire una frase tipo: “Ehi! Stai morendo”.

Come si affronta il cancro?

Il film fotografa anche, seppur in modo estremo, due differenti modi di affrontare la pratica medica.

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